martedì 26 maggio 2015

SERIE: MAI DIRE SI (REMINGTON STEELE)



« Voglio rivelarvi un segreto assolutamente esclusivo: il grande detective Remington Steele non esiste! L' ho inventato io, giuro! »
(narrazione d' apertura)
Mai dire sì (Remington Steele) è una serie televisiva statunitense di genere giallo prodotta dal 1982 al 1987.

TRAMA

La serie racconta le vicende di una investigatrice privata, Laura Holt (interpretata da Stephanie Zimbalist), che decide di aprire una agenzia investigativa tutta sua; agenzia che però non viene presa sul serio, in quanto "è diretta da una donna". Così, allo scopo di acquisire maggiore credibilità, Laura inventa "un abile principale maschio" dal nome, appunto, di Remington Steele.
Tutto sembra andare a meraviglia per Laura e i suoi collaboratori (Murphy Michaels e Berenice Fox), finché un giorno, un misterioso personaggio (interpretato da Pierce Brosnan) non tenterà di rubare delle pietre preziose che Laura era incaricata di proteggere. L'uomo, capito il gioco dell'investigatrice, rinuncia al furto e, affascinato dalla donna, decide a sua insaputa di interpretare il ruolo del capo.
Il personaggio centrale della serie, Remington Steele, in primis ricopre un ruolo di facciata all'interno dell'agenzia, declinando a Laura e ai suoi collaboratori gli incarichi lavorativi, ma progressivamente "prende le sembianze" di questo uomo di fantasia e acquisisce sempre più dimestichezza e interesse verso l'attività lavorativa. Il suo vero nome non si saprà mai, in quanto lo stesso personaggio non lo sa davvero, e non farà in tempo a chiederlo nemmeno al padre ritrovato in punto di morte alla fine della serie (personaggio di Daniel Chalmers interpretato dal Efrem Zimbalist Jr., padre reale di Stephanie Zimbalist). Steele era un fan accanito di Humphrey Bogart: girava con 5 passaporti di 5 nazionalità differenti con 5 nominativi diversi, tutti che si rifacevano a personaggi interpretati da Bogart.
I 5 passaporti erano: Michael O'Leary, Irlanda, tratto da Tramonto (Dark Victory) del 1939; Richard Blaine, Australia, tratto da Casablanca del 1942; Douglas Quintaine, Inghilterra, tratto da E ora... sposiamoci (Stand-In); Paul Fabrini, Italia, tratto da Strada Maestra (They Drive by Night) del 1940; Jacques Murell, Francia, tratto da Carovana d'eroi(Virginia City) del 1940.

PRIMA STAGIONE

1X1 TROPPO BELLO PER ESSERE VERO
1X2 MORTE DI UN AMICO
1X3 L'AMICO SCOMPARSO
1X4 L'UOMO COMPUTER
1X5 SETTIMO NON RUBARE
1X6 LIBERTA' PROVVISORIA
1X7 DELITTO O SUICIDIO
1X8 IL TERZO UOMO
1X9 DELITTO PERFETTO
1X10 I GIARDINI DEL DIAVOLO
1X11 VECCHIE GLORIE
1X12 IL MISTERO DELL'AQUILA

SECONDA STAGIONE


TERZA STAGIONE


venerdì 10 aprile 2015

INTRIGO INTERNAZIONALE




Intrigo internazionale (North by Northwest) è un film del 1959 diretto da Alfred Hitchcock, universalmente considerato una delle opere migliori del regista britannico.

TRAMA
Mentre si trova all'hotel Plaza di New York, l'agente pubblicitario Roger Thornhill, a seguito di uno strano equivoco, viene avvicinato da due uomini che, rivolgendosi a lui come George Kaplan, lo spingono su un'automobile e lo conducono contro la sua volontà alla villa di un certo Lester Townsend, nei pressi di Glen Cove, a Long Island. Qui Thornhill è interrogato dai Townsend e dai suoi uomini, costretto a bere del whisky e spinto in un'automobile, con l'evidente intenzione da parte dei suoi sequestratori di farlo morire inscenando un incidente stradale. Scampato al peggio, ma fermato dalla polizia per guida in stato di ebbrezza, Thornill racconta agli agenti la strana vicenda che l'ha visto protagonista.
Rilasciato Thornhill, la polizia inizia le indagini, ma non giunge ad alcun risultato, anche perché gli investigatori, recatisi nella villa indicata da Thornhill, conducono un interrogatorio frettoloso e superficiale, limitandosi a raccogliere le dichiarazioni della sedicente padrona di casa, in realtà complice della banda, e omettendo di esaminare con accuratezza gli ambienti della villa, dove le tracce del sequestro di Thornhill sono state opportunamente cancellate o modificate (nella credenza, le bottiglie sono state sostituite dai libri, mentre le macchie di whisky sono assenti dai cuscini).
Venuto a sapere che Townsend lavora all'O.N.U. come diplomatico, Thornhill, che ha deciso di indagare per proprio conto sull'assurda vicenda, tenta di avere un incontro con lui al palazzo delle Nazioni Unite. Una volta al suo cospetto, si accorge che Townsend non è la stessa persona da lui incontrata nella misteriosa villa. Ma, proprio mentre si scambiano le prime parole, il diplomatico viene pugnalato a morte da uno dei due uomini che aveva rapito Thornhill all'hotel Plaza. Roger, piegato sulla vittima che sta cercando inutilmente di soccorrere, viene fotografato con in pugno l'arma del delitto: ormai indiziato come unico responsabile dell'attentato non ha altra scelta che la fuga.
Attingendo alle proprie doti di fantasia e audacia, Roger elabora un piano per salvarsi e al contempo scoprire l'identità del fantomatico Kaplan. Raggiunge la stazione e sale senza biglietto sul treno per Chicago. Qui incontra la bella e misteriosa Eva Kendall, che, pur avendolo riconosciuto, lo aiuta a sfuggire ai controlli che l'F.B.I. sta effettuando sul treno.
Roger comprende presto che Eva Kendall è implicata nel complotto messo in atto per incastrarlo. È lei che gli suggerisce di recarsi ad un finto appuntamento con Kaplan in un'area deserta. Giunto sul luogo, Thornhill subisce l'attacco di un aeroplano, apparentemente adibito alla disinfestazione: dopo aver evitato diverse raffiche di mitra e dopo aver rischiato di finire soffocato dal diserbante in mezzo a una piantagione di mais, egli riuscirà miracolosamente a sfuggire al suo persecutore volante, che andrà a schiantarsi contro un'autocisterna. Impolverato e lacero, Thornhill ritorna nell'albergo dove soggiorna la Kendall.
Dopo aver pedinato Eva, recatasi ad una casa d'aste, scopre che costei è la compagna di Philip Vandamm, il finto Townsend nonché capo del gruppo di spie. Vandamm sta acquistando una preziosa statuetta precolombiana ed i suoi due scherani si preparano a far fuori Thornhill, ma il geniale pubblicitario, vistosi in pericolo, inscena una falsa turbativa d'asta: interrompe continuamente il banditore, lo schernisce facendo offerte incoerenti e irritanti, provocando, così, l'intervento delle forze dell'ordine che, arrestandolo, lo sottraggono agli scagnozzi di Vandamm, appostati alle uscite e pronti a farlo sparire. Inaspettatamente la pattuglia della polizia che lo sta conducendo in carcere riceve indicazioni di portare Thornhill all'aeroporto di Chicago, dove lo accoglie il Professore, un pezzo grosso della CIA, che rivela a Thornhill che Eva è un agente del controspionaggio e sta lavorando per loro e soprattutto che George Kaplan non esiste, ma è un personaggio fittizio, inventato come esca per tenere al sicuro le vere spie.
Roger, indignato per il rischio fatto correre alla donna rimasta sola nella tana delle spie e ormai innamorato di lei, decide di raggiungerla nella villa di Vandamm, a Rapid City, nel South Dakota. Eva è davvero in pericolo perché il trafficante ha scoperto la sua vera identità e sta per farla salire su un aereo privato per fuggire e con l'intenzione di gettarla in mare. Penetrato avventurosamente nella lussuosa villa, Thornhill riesce ad avvertire in tempo la ragazza del piano di Vandamm per ucciderla. Proprio sulla pista, a un attimo dall'imbarco, Eva riesce a sfuggire alle spie e a sottrarre la statuetta, zeppa di microfilm, oggetto dell'azione di spionaggio di Vandamm.
Inseguiti dagli uomini di Vandamm, Roger ed Eva restano intrappolati sul monte Rushmore, aggrappati ai volti scolpiti dei presidenti statunitensi. Eva viene aggredita mentre cammina su una stretta striscia di roccia, perde l'equilibrio e cade sospesa nel vuoto, trattenuta soltanto dalla mano di Roger. L'intervento degli agenti del controspionaggio neutralizza gli inseguitori: Roger allunga la mano verso Eva per trarla in salvo prima che precipiti e l'azione si sposta nel vagone letto del treno, in una scena analoga a quella del loro primo incontro. Il film termina con il treno che entra in una galleria.

GUARDA IL FILM: VK

SCHEDA:

TITOLO ORIGINALE: NORTH BY NORTHWEST
GENERE: thriller, spionaggio,
REGIA: Alfred Hitchcock
SCENEGGIATURA: Ernest Leahman
ATTORI: Cary Grant, Eva Marie Saint, James Mason, Philip Ober, Ned Glass
FOTOGRAFIA: Robert Burks
MONTAGGIO: George Tomasini
MUSICHE: Bernard Hermann
PRODUZIONE: Metro Goldwyn Mayer
DISTRIBUZIONE: Metro Goldwyn Mayer
PAESE: Usa 1959
DURATA: 136 Min
FORMATO: Colore 

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domenica 22 marzo 2015

TORA! TORA! TORA!



Tora! Tora! Tora! è un film del 1970 che descrive i preparativi e l'attuazione dell'attacco a Pearl Harbor. Fu diretto dal regista americano Richard Fleischer, coadiuvato dai registi giapponesi Kinji Fukasaku e Toshio Masuda; fu distribuito negli Stati Uniti il 23 settembre 1970 e in Italia poco dopo, il 7 novembre dello stesso anno.
Il titolo è il messaggio in codice giapponese che indica la riuscita dell'attacco a sorpresa. La parola tora, in giapponese, significa letteralmente tigre ma in questo caso è un acronimo derivante da totsugeki raigeki(letteralmente, attacco lampo).


TRAMA

L'Impero giapponese, alleato delle potenze dell'asse e già duramente impegnato nella guerra contro la Cina, è deciso ad allargare il conflitto volgendo lo sguardo verso il Pacifico e quindi contro gli Stati Uniti, i quali però, pur considerando questa eventualità, nonostante i ripetuti avvertimenti del colonnello Rufus S. Bratton e del tenente Alvin D. Kramer, ufficiali addetti alla decifrazione dei messaggi provenienti dal servizio informazioni, evitano di prendere le misure difensive necessarie, ed il dispositivo viene ulteriormente indebolito dalla decisione del generale Walter Short, il quale, temendo atti di sabotaggio, ordina di schierare gli aerei al centro delle piste, lontano dalle recinzioni, rendendoli così vulnerabili ad un attacco aereo.
L'ammiraglio Isoroku Yamamoto, comandante delle "flotte riunite", conoscendo le potenzialità economiche e belliche degli Stati Uniti, è scettico sulla possibilità del Giappone di vincere la guerra ma, una volta esaurite le possibilità di pace offerte dalla diplomazia, inizia scrupolosamente a preparare un attacco contro la flotta americana, che da San Diego si è spostata a Pearl Harbor, minacciando le rotte giapponesi. La preparazione del piano d'attacco viene affidata a due giovani ufficiali, il capitano di vascello Mitsuo Fuchida ed il capitano di fregata Minoru Genda, mentre le operazioni navali vengono elaborate dal capitano di vascello Kameto Kurojima; queste prevedono l'invio di 6 portaerei, scortate da una squadra di corazzate, incrociatori e cacciatorpediniere, rifornita in mare durante il tragitto che separa il mar del Giappone dalle isole Hawaii.
La squadra giapponese giunge a destinazione indisturbata e senza che l'ammiraglio Husband E. Kimmel, comandante della flotta del sud Pacifico di stanza a Pearl Harbor, riceva comunicazione dell'attacco imminente ed il mattino del 7 dicembre 1941 gli aerei giapponesi giungono sulla rada, comunicando il messaggio in codice Tora! Tora! Tora! che indica la riuscita dell'attacco a sorpresa, e, in due ondate, infliggono danni rilevanti alle corazzate presenti alla base, affondando la Arizona e la Oklahoma, ma mancando l'obiettivo principale ossia le portaerei Enterprise, Lexington e Saratoga che al momento dell'attacco erano in navigazione.
L'ammiraglio Chūichi Nagumo, comandante della squadra navale, in un eccesso di prudenza evita di lanciare la terza ondata, prevista per distruggere i depositi di carburante dell'isola e per proseguire nella ricerca delle portaerei, allo scopo di riportare intatte in Giappone le navi che saranno utilizzate per il conflitto appena iniziato ed ordina di invertire la rotta. L'ammiraglio Yamamoto, pur soddisfatto per la riuscita dell'attacco a sorpresa, non riesce a nascondere ai suoi ufficiali la preoccupazione per la guerra contro gli Stati Uniti, aumentata dal sentimento di reazione che nascerà nella popolazione a causa della dichiarazione di guerra presentata dopo l'attacco, sostenendo che è come avere destato un gigante assopito, infondendogli la volontà di combattere e vendicarsi.

GUARDA IL FILM: PRIMO TEMPO - SECONDO TEMPO

SCHEDA:

TITOLO ORIGINALE: Tora! Tora! Tora!
GENERE: Azione, avventura, guerra
REGIA: Richard Fleicher
SCENEGGIATURA: Ideo Oguni, Larry Forester
ATTORI: 
Martin Balsam, Jason Robards, So Yacamura, Tatsuya Mihashi, Keit Andrer
FOTOGRAFIA: Osamu Furuya
MONTAGGIO: Inoue Chikaia
MUSICHE: Jerry Goldsmith
PRODUZIONE: Bob Gale
DISTRIBUZIONE: 20ch
PAESE: Stati Uniti, Giappone 1970
DURATA: 144 Min
FORMATO: Colore 

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